Del Libro

L’orrore dell’uomo è il massacro. E il massacro è nel libro.

Non c’è altro luogo dove si può raccontare il massacro.

Almeno, non c’era. Un tempo. Oggi c’è il telegiornale.

Artaserse aveva un cucciolo di leopardo che faceva le fusa.

E tutto sembrava tranquillo nella sala da ballo.

Mi svegliai di soprassalto forse perché avevo caldo

Nel cambio di stagione e tu correvi con una spada

contro il mio leopardo ormai cresciuto. Per fortuna mi svegliai.

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Attualità Americane

SOCIETAS MAZZINI

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Quello che sta accadendo in America dovrebbe preoccupare. Ma è persino più preoccupante il silenzio che si registra in Europa.

La copertina di TIME (28 Agosto, 2017) lascia pochi dubbi sulla politica di Trump. “Odio in America” è il titolo di copertina; l’immagine è un saluto fascista di un uomo che non fa vedere il suo volto (allusione alla mediocrità borghese, sempre incline a compiacere i pretesi poteri forti).

Se è vero inoltre che il direttore di questo settimanale, una donna, Nancy Gibbs, è sul punto di lasciare (come si legge sulla pagina web del giornale nell’edizione di oggi 13 Settembre 2017) dopo 32 anni, allora c’è qualcosa da dire. Qualcosa che non va. Qualcosa di grave.

È vero che la Gibbs ha avuto una linea totalmente contraria al Presidente USA. Avevamo già segnalato uno speciale su Mr. 666, il genero di Trump, Jared Kushner, così apostrofato perché suo…

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Pinocchio terrorista

Curioso! Gli attentatori islamici lasciano i loro documenti sul luogo del delitto. Lo ha fatto l’attentatore del TIR scagliato sui mercatini di natale a Berlino.  Lo hanno  fatto gli autori degli attacchi a Parigi. Così avvenne nel caso Charlie Hebdo del 7 gennaio 2015, rivendicato da al Qaida in Yemen, gli investigatori trovarono la carta d’identità di uno dei due attentatori, Saïd Kouachi, sull’auto usata per arrivare alla sede del giornale. Altrettanto accadde per uno degli attentatori di Parigi che si fece esplodere di fronte allo Stade de France nel novembre dello stesso anno. Le vicende si ripetono per il caso di Nizza del 14 luglio 2016 (l’autore dell’attentato lasciò un suo documento di riconoscimento sul camion con il quale investì la folla sul lungomare della città, il 14 luglio). Ma perché i terroristi vogliono far trovare i loro documenti?  Perché questo accade anche quando non muoiono nell’attentato, ma tentano la fuga?  Non capiscono di rendersi più rapidamente identificabili dalle autorità?  E perché chi ritiene che questo sia un sigillo per chiudere le indagini ed impedire di cercare tra i potenti viene immediatamente etichettato come “complottista”?

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Come ha raccontato il quotidiano belga Le Soir, la “prassi dei passaporti” ha avuto inizio con gli attentati dell’11 settembre 2001 alle Torri Gemelle di New York (ma davvero un grattacielo colpito orizzontalmente si sgretola verticalmente come si vede nei filmati?)

Tra le macerie degli edifici fu trovato il passaporto intatto (!!!) di uno dei dirottatori.

Come sono sbadati questi terroristi! Anzi no. La spiegazione che “va per la maggiore” è che tengono narcisisticamente (novelli edonisti reaganiani) alla loro celebrità. Curiosamente, anziché scirvere un messaggio, una poesia, anche un versetto del Corano, ritengono di riuscire in questo intento lasciando il passaporto. Che concezione burocratica dell’ aldilà…

Sarà vero?

Buon natale, people!

 

 

Attenta che ti allunga la nasa se dici ancora che siamo andati sulla luna

è più credibile dire che siamo stati sulla luna oppure che non c’è ancora una adeguata tecnologia perché ciò sia possibile?

Dopo aver visto questo filmato, l’opinione precedente potrebbe essere molto scossa, specialmente se legata alla prima tesi.

Naturalmente, noi di Pinocchio Politico non abbiamo una “verità alternativa” da proporre, prendiamo atto semplicemente del fatto che esiste, accanto alla versione ufficiale (siamo atterrati sulla luna il 12 luglio 1969 con la missione Apollo 11) una tesi minoritaria (rispetto all’egemonia dei grandi gruppi di informazione) ormai nota da alcuni decenni, che risulta piuttosto convincente e persino più logica e razionale della tesi ufficiale.

Ognuno valuti la lunghezza del naso o, in questo caso, della nasa.

e, già che ci sei, dai un’occhiata anche a

 

Naso lungo, sguardo lungo